Itinerare


facebook
instagram
whatsapp
tiktok

BLOG PERSONALE


facebook
instagram
whatsapp
tiktok

Weekend in Spagna tra Madrid e Siviglia

2025-02-09 18:30

Itinerare

EUROPA, weekend,

Weekend in Spagna tra Madrid e Siviglia

SPAGNA - EUROPA

La Spagna è la mia seconda casa e ci torno spesso e volentieri sia per piacere sia per lavoro. Il periodo migliore per visitarla è tra pochi mesi, in primavera. Ad Aprile, infatti, il clima è ideale per passeggiare per le vie della cosmopolita Madrid e visitare i suoi meravigliosi musei nonché per vivere le tradizioni di questa terra meravigliosa arrivando fino a Siviglia, capoluogo dell’Andalusia, in occasione della “Semana Santa” o della “Feria de Abril”. Le celebrazioni civili e religiose animano Madrid ma soprattutto Siviglia, dove la gente è vestita con abiti tradizionali e balla al ritmo di “Sevillanas”, mangiando “Boquerones fritos” . Vi raccontiamo il nostro ultimo weekend, in Spagna, con un itinerario di due giorni, il primo nei tesori architettonici e culturali della bellissima Siviglia il secondo nel gusto dell'affascinante Madrid.

 

Abbiamo volato da Bari a Madrid con la compagnia Ryanair in poco meno di 3 ore. Arrivati nel primo pomeriggio, all’Aeroporto di Barajas, al Terminal 1, dopo aver noleggiato una macchina con la compagnia Europcar, abbiamo imboccato l’autostrada diretti verso sud a Siviglia. Lungo il tragitto ci siamo fermati per una cena veloce, presso uno dei caratteristici punto ristoro sulla strada, dove ci siamo fatti preparare dei panini buonissimi “Bocadillos” con “lomo”, “queso” e “tomate” ed abbiamo terminato la nostra cena con i deliziosi dolci spagnoli: “Arroz con leche” e “Tocino de cielo”.

 

Un giorno a Siviglia: Arrivati a Siviglia in nottata, abbiamo lasciato la macchina nel Parking Avenida de Roma. Da qui ci siamo diretti verso il cuore della città, distante pochi minuti a piedi. Abbiamo scelto di alloggiare a “Los Seises Sevilla, a Tribute Portfolio Hotel”, un hotel emblematico, situato in un palazzo storico risalente al XVI secolo che fa parte del Palazzo Arcivescovile. L’Hotel è situato nel cuore del quartiere di Santa Cruz, il vecchio quartiere ebraico ed ha una terrazza con vista spettacolare sulla Cattedrale ed il Campanile della Giralda. Sulla terrazza vi è un punto ristoro con un bar che serve cocktail fino a notte fonda ed una piscina con solarium. All’interno dell’hotel si trovano al piano terra dei reperti archeologici, numerose colonne arabe e pavimenti con meravigliosi mosaici. Le stanze sono moderne e gli arredi di design. Il giorno seguente, dopo colazione, abbiamo raggiunto a piedi, in circa 25 minuti, il monumento simbolo di Siviglia, opera dell’architetto Annibale González, ovvero la maestosa Plaza de España, a forma di U, che rappresenta simbolicamente l’abbraccio della Spagna verso le sue colonie. Realizzata per l’esposizione universale nel 1929 ha 48 panchine che rappresentano le Province spagnole con mosaici decorati, mappe, scudi ed eventi rilevanti legati alle Province. Plaza de España si trova vicino al Parco di Maria Luisa, un luogo meraviglioso per passeggiare e rilassarsi nel verde. In tarda mattinata ci siamo spostati nel quartiere de Las Setas che in italiano significa “I funghi”, dove si trova il famoso “Metropol Parasol”, in legno, opera dell’Arch tedesco Jurgen Mayer, inaugurato nel 2011 ed alto 26 metri con una spettacolare vista sulla città. Nel suo sottosuolo si trovano delle rovine romane. Dopo aver gustato le famose “tapas” nei bar del quartiere ci siamo spostati per un gelato all’ “Helados de la Abuela”, di fronte alla Cattedrale. Il pomeriggio è stato dedicato interamente alla visita della Cattedrale di Siviglia che custodisce all’interno le spoglie di Cristoforo Colombo. Essa è stata costruita su un'antica moschea e conserva ancora il suo minareto, ovvero la “Giralda”, una delle architetture più belle della penisola iberica. E’ stato bello perdersi poi nell’ “Alcazar Real”, ovvero il palazzo reale. Esso è circondato da una cinta muraria e fu costruito da Pietro I il Crudele nel XIV secolo in stile mudéjar e rinascimentale. Per cena abbiamo scelto il ristorante “Casa Robles”, situato accanto alla Cattedrale, con oltre 60 anni di storia e cucina tradizionale andalusa ma soprattutto molto conosciuto per il pesce freschissimo proveniente dalla costa atlantica andalusa. Prima di rientrare nel nostro splendido hotel abbiamo passeggiato nel labirinto di stradine e casette decorate con azulejos e fiori del Barrio di Santa Cruz, per poi godere fino a notte tarda della spettacolare vista sulla Giralda dalla terrazza dell’hotel e salutare così la bella Siviglia.

 

Un giorno a Madrid: Il mattino seguente dopo aver gustato una colazione andalusa con “Tostada de tomate” (pane e pomodoro) e “cafè con leche” (caffè e latte), eccoci di nuovo in macchina direzione Madrid. In autostrada abbiamo fatto sosta al “Restaurante Anmi”, isolato tra campi, ulivi e mandrie di bovini dal quale si vede in lontananza una delle 90 installazioni sparse lungo il paese del famoso “Toro di Osborne”, oramai monumento e simbolo nazionale. Qui abbiamo addentato dei buonissimi panini farciti con “calamares” e “tortilla de patatas” accompagnati da “cerveza” freschissima. Siamo arrivati nel cuore di Madrid nel primo pomeriggio, lasciando la macchina nel Parking di Plaza Santa Ana, proprio sotto il nostro hotel. Abbiamo scelto, per la nostra permanenza nel cuore della città, il “Room Mate Alicia”, ubicato in un Palazzo anni venti con stanze coloratissime ed arredi high tech. Abbiamo dedicato tutto il pomeriggio alla visita del “Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia” dove si resta letteralmente a bocca aperta davanti alla Guernica di Picasso, dipinta per il padiglione spagnolo dell’esposizione internazionale di Parigi del 1937. Dai toni cupi del bianco, nero e grigio, è un manifesto gigante contro l’orrore della guerra civile spagnola. Fu dipinto a seguito del bombardamento della città basca di Gernika-Lumoa. Il museo è un contenitore di opere importanti di arte moderna e contemporanea, che vanno dagli inizi del novecento e riguardano non solo opere di Picasso ma anche di Dalì e Kandinsky e numerose stampe e documenti sulla storia spagnola. Dopo la visita del museo, un posto assolutamente da non perdere è il “Mercado de San Miguel” in stile art déco: qui si può trovare praticamente di tutto in termini enogastronomici dal cibo alla letteratura culinaria. A pochi passi dal Mercado si trova “Plaza Mayor”, rettangolare, splendida con i suoi edifici dai mattoncini rossi circondati da un porticato ed i suoi 237 balconi. La piazza venne costruita da Filippo II ed inaugurata nel 1620: è piena di locali e ristoranti dove bere un calice di vino e mangiare cibo tradizionale. Sulla strada tra il Mercado de San Miguel e Plaza Mayor si trova il ristorante più antico al mondo, assolutamente imperdibile, Il “Sobrino de Botìn”, risalente al 1725, amato anche da Ernest Hemingway che era molto amico dei proprietari e lo considerava il miglior ristorante al mondo. Un tempo il ristorante ospitava una locanda, fondata dal cuoco francese Jean Botín e da sua moglie; alla morte di quest’ultima il ristorante passò al nipote, il “sobrino”, appunto, in spagnolo. Qui si viene per assaggiare il maialino cotto sul fuoco a legna da 300 anni (“cochinillo asado”) e per i prosciutti iberici buonissimi. Dopo cena abbiamo fatto una passeggiata per le vie della città fino al nostro hotel ed il giorno successivo siamo rientrati in Italia imbarcandoci su un volo della Ryanair sempre da Madrid Barajas.

 

-----INFORMAZIONI PRATICHE-----

 

COME ARRIVARE

Ci sono numerosi voli low cost che collegano le principali città italiane a Madrid e Siviglia, noi abbiamo volato da Bari con Ryanair per Madrid (circa 2h 50m).

 

COME SPOSTARSI

All’aeroporto di Madrid abbiamo noleggiato un'auto ed una volta arrivati in città, abbiamo lasciato la macchina in un parking e visitato sia Madrid sia Siviglia a piedi.

 

DOVE MANGIARE

A Siviglia consigliatissimo è il ristorante “Casa Robles”(https://www.casarobles.es/), situato accanto alla Cattedrale, con oltre 60 anni di storia e cucina tradizionale andalusa.

A Madrid assolutamente imperdibile il ristorante più antico al mondo chiamato “Sobrino de Botìn” (https://botin.es/) risalente al 1725. Qui si viene per assaggiare il maialino cotto sul fuoco a legna da 300 anni (“cochinillo asado”) e per la buonissima selezione di prosciutti iberici.

 

DOVE DORMIRE

Los Seises Sevilla, a Tribute Portfolio Hotel” (https://www.marriott.com/en-us/hotels/svqtx-los-seises-sevilla-a-tribute-portfolio-hotel) è un hotel emblematico, situato in un palazzo storico risalente al XVI secolo che fa parte del Palazzo Arcivescovile. L’Hotel è ubicato nel cuore del quartiere di Santa Cruz ed ha una terrazza con vista spettacolare sulla Cattedrale ed il Campanile della Giralda.

A Madrid abbiamo scelto per la nostra permanenza nel cuore della città il “Room Mate Alicia” (https://room-matehotels.com/gb/hotel-alicia-madrid/) in un palazzo anni venti con stanze coloratissime ed arredi high tech in Plaza Santa Ana.

 

COSA VISITARE

Visitate la Cattedrale di Siviglia (https://www.catedraldesevilla.es/), costruita su un'antica moschea conserva ancora il suo minareto, ovvero la Giralda, una delle architetture più belle della penisola iberica e poi perdetevi nell’Alcazar Real (https://alcazarsevilla.org/) in stile mudéjar e rinascimentale.

A Madrid imperdibile è il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (https://www.museoreinasofia.es/en) dove si resta letteralmente a bocca aperta davanti alla Guernica di Picasso.

 

COMPRARE

Al “Mercado de San Miguel” (https://mercadodesanmiguel.es/), in stile art déco, si può comprare praticamente di tutto in termini enogastronomici, dal cibo alla letteratura culinaria.

 

INFO UTILI

Portate le Guide Pocket della Lonely Planet su Siviglia e Madrid. Sul web ci sono numerosi articoli della rivista Dove sulle principali attrazioni da visitare.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Fig 1- Vista sulla Cattedrale e la Giralda dalla terrazza dell’hotel Los Seises Sevilla; Fig. 2 – Vista sulla Giralda dall’ Alcazar Real; Fig. 3 – Interni dell’Alcazar Real: cupola dorata; Fig. 4 -– Interni dell’Alcazar Real : los azulejos; Fig. 5 – Interni del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia a Madrid; Fig. 6 – La campagna spagnola, in lontananza il Toro di Osborne. Anteprima –Plaza de España di Siviglia.

vista-sulla-giralda-(1).jpegvista-centro-2.jpegcucola-palazzo-real-(1).jpegazulejos-1.jpegcampagna-iberica.jpegreina-sofia.jpeg