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Gita fuori porta al Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia

2025-02-17 20:28

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EUROPA, ITALIA, PUGLIA,

Gita fuori porta al Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia

EGNAZIA - PUGLIA

Lungo il confine tra l’antica Peucezia (a Nord) e la Messapia (A Sud) si trova la città di Egnazia, “Gnathia”, come la chiamavano i romani. Essa è ubicata a 40 Km da Brindisi, non lontano da Fasano e a pochi km dall’abitato di Savelletri. L’antica città ha una storia lunghissima che parte dall’età del Bronzo ed arriva fino al Medioevo. Noi l’abbiamo visitata partendo dal suo Museo Nazionale con il recente allestimento di “Egnazia e il mare”. Nel Parco Archeologico si trovano: la necropoli, i resti della via Traiana (patrimonio dell’umanità dell’UNESCO), il nucleo abitativo, l’anfiteatro, il mercato, le terme e su un promontorio a picco sul mare, l’Acropoli. Lungo la costa sono ancora visibili le mure megalitiche che delimitavano la cittadina messapica.

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Il museo nazionale è dedicato all’archeologo “Giuseppe Andreassi” e contiene oltre 3000 reperti archeologici. All’interno del museo sono presenti numerosi vasi a partire dall’Età del Bronzo: uno particolarmente significativo è in vernice nera dipinta e rappresenta la ceramica tipica di “Gnathia”. Tra i reperti più importanti all’interno del museo si trova una composizione in terracotta raffigurante un banchetto (che secondo la tradizione si teneva durante il funerale per commemorare il defunto). 

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In essa sono rappresentati gli ospiti sdraiati ed intenti a mangiare, il padrone di casa, sua moglie ed un servo. Di epoca romana è la testa in marmo della divinità Attis (II secolo d.C.) nonché il Mosaico delle Tre Grazie risalente al periodo tra il III e il IV secolo d.C. Un pezzo particolarmente affascinante è un icosaedro di cristallo di rocca ritrovato in una domus, un dado a venti facce costituite da triangoli equilateri sulle quali è inciso il sistema numerico greco attraverso le lettere dell’alfabeto. Egnazia si trova lungo la via Traiana che collegava Roma con Brindisi e dunque con la Terra Santa: i pellegrini passavano da qui per imbarcarsi durante l’età cristiana. 

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Testimonianza di uno di questi pellegrinaggi è un prezioso anello d’oro (fine VI - inizi VII secolo d.C.), ritrovato lungo la strada, con in cima un tempietto rappresentante l’edicola del Santo Sepolcro di Gerusalemme, probabilmente perso, qui ad Egnazia, da un pellegrino. Alla fine del percorso museale si resta colpiti da una frase scritta sul muro e riportante le parole di “Viaggi e altri viaggi” di Antonio Tabucchi: “Un luogo non è mai solo “quel” luogo: quel luogo siamo un po' anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso ci siamo arrivati”

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L’esperienza più interessante è sicuramente l’allestimento della sezione “Egnazia e il mare”, inaugurata nel 2022. Dall’atrio del museo si prende un ascensore e si va al piano -1 venendo trascinati letteralmente nella profondità dei fondali marini. Questa sezione con video e proiezioni interattive ti fa sentire all’interno del mare, quel mare tempestoso così profondamente legato alla città di Egnazia. Si resta letteralmente a bocca aperta davanti alle numerose scoperte frutto dell’archeologia subacquea, residui di antichi naufragi, consistenti in anfore, ancore, otri giganti recuperati dai fondali marini ed esposti tutt’intorno. Il rapporto con il mare è raccontato attraverso video ed installazioni interattive.

Come raccontava A. Baricco in Oceano Mare qui “Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, (…)  costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze; non dà risposte, è saggio, è dolce, è imprevedibile. Ma soprattutto il mare chiama”. Nel mare di Egnazia ci si può anche immergere per una visita guidata dei suoi tesori sommersi. Lasciato alle spalle il museo, sulla sinistra, a poca distanza si arriva alla necropoli con le tombe a fossa, a semi camera e le monumentali tombe a camera (per i diversi ceti sociali) purtroppo nel tempo svuotate del loro contenuto dai tombaroli. Tra le tombe a camera, durante la costruzione del museo è stata rinvenuta, quella definita “delle melagrane” che presenta dei ricchi affreschi. Il parco archeologico arriva fino al mare: gli scavi cominciarono solo nel 1912 ed hanno riportato alla luce i resti della via Traiana, della piazza del mercato, dell’anfiteatro, dell’area sacra dedicata al culto di Attis e Cibele, della basilica civile, delle terme e del criptoportico; nell’area ci sono poi i resti di altre basiliche di epoca successiva. Il Sabato mattina dalle 11.30 alle 12.30 è possibile visitare l’antica città, attraverso una esperienza immersiva, inquadrando i resti degli scavi ed ottenendo le immagini di come era. Dopo la visita abbiamo poi pranzato a Savelletri nello storico ristorante Da Renzina con una eccezionale vista sul mare, dove il menù è di pesce freschissimo: ottima l’insalata di mare e la frittura di paranza. Un posto davvero incantevole per la qualità del cibo e la gentilezza del personale in sala. Per chi vuole poi fermarsi a Savelletri per una notte da sogno, a pochi km si trova Borgo Egnazia che ha ospitato i grandi della terra per il G7 ed annovera tra i suoi ospiti anche Madonna che qui ha festeggiato il suo compleanno. In questo resort di lusso a 5 stelle, con all’interno ristoranti, spa ed un campo da golf ci si rilassa nel silenzio della campagna, nel mare infinto di ulivi secolari che lo circondano, come da nessun altra parte “Nowhere else”, che è il motto di questo meraviglioso luogo.

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-----INFORMAZIONI PRATICHE-----

 

COME ARRIVARE

Da Brindisi , percorrendo in macchina la SS16 verso Fasano con uscita Torre Canne., in circa 40 km, si arriva al Museo archeologico nazionale “Giuseppe Andreassi” e Parco archeologico di Egnazia.

 

COSA VISITARE

Il museo nazionale ed il parco archeologico sono imperdibili (https://cultura.gov.it/luogo/museo-archeologico-nazionale-giuseppe-andreassi-e-parco-archeologico-di-egnazia). Visitate il nuovo allestimento “Egnazia e il mare” e passeggiate nel parco archeologico con una esperienza immersiva.

 

DOVE MANGIARE

A Savelletri nello storico ristorante “Da Renzina” con vista sul mare, dove il menù è di pesce freschissimo. Il ristorante è grande ma è consigliabile la prenotazione (Corso Roma, 6 Savelletri (BR) – Tel: 080 482 9075)

 

DOVE DORMIRE

Per una notte da sogno, come da nessun altra parte “Nowhere else”, a pochi km si trova il Resort 5 stelle di lusso “Borgo Egnazia” (https://www.borgoegnazia.com/).